[su_quote cite=”Emanuel Carnevali: Il primo Dio; Biblioteca Adelphi 81″]Benvenuti a Bazzano!

Chiunque venga a Bazzano, sia trionfalmente in macchina sia lentamente a piedi sia tranquillamente a cavallo, è colpito dal fatto che questa è una delle più comuni cittadine della campagna italiana. Per sopportarla a lungo, uno dovrebbe salire sulla sua parte più alta, dove sorgono il campanile e il castello. Di là si può vedere un panorama splendido. Si vede Bologna, resa molto più bella dalla distanza, e Modena e, ancor più lontana, Verona, quando la giornata è chiara e l’orizzonte non è offuscato dalla bruma. Bazzano è in parte borghese, ma questo suo difetto è temperato dalla bellezza dei pioppi, dalle sue strade in salita e dalle canzoni che i giovani cantano la notte. Di notte non c’è un luogo più quieto nell’intero universo”.[/su_quote]

Centro accogliente e insolito rispetto le città limitrofi perché caratterizzata da un insieme di caratteristiche morfologiche e di costruzioni architettoniche che la rendono davvero particolare.

Dominata dall’alto dalla Rocca dei Bentivoglio, costruita per volere di Matilde di Canossa, Bazzano è circondata da una campagna collinare che la rende suggestiva per quanti scorci belli offre sia per natura che per le ville storiche. Traccia evidente di un passato ricco per le sue caratteristiche geografiche, clima e abbondanza di raccolti.

Rocca che è anche sede del Museo Civico Archeologico “Crespellani” e ospita reperti provenienti da tutta la valle del Samoggia. Rocca che è rimasta nel tempo, al centro di molte vicende del passato come la prigionia nel 1799, Ugo Foscolo.

Suggestive le sale dipinte, veramente meritano di essere ammirate di persona.